is the ATMO at home

Davide Bertocchi, Fabrizio Perghem e Hannes Egger

 

A cura di Gabriele Tosi

 

 

5 febbraio - 19 marzo 2017

Exhibition view "is the ATMO at home"
Exhibition view "is the ATMO at home"

is the ATMO at home è la prima collettiva della programmazione del nuovo direttore artistico di AnonimaKunsthalle, Gabriele Tosi e coinvolge opere di Davide Bertocchi, Fabrizio Perghem e Hannes Egger. Le opere sono animate da nature diverse, ma sono tutte accomunate da un rapporto estremo con la nozione di specificità del luogo. Nelle opere esposte la connessione con un certo oggetto appare esagerata, portando a una reazione contro ogni costrizione spaziale. Le cose sono presentate in una sorta di versione ricodificata in cui ogni variazione della spazialità classica porta a forme insolitamente aumentate o ridotte. Pertanto, la malleabilità prodotta da qualsiasi processo di interazione sembra causare un disagio alle nozioni di statico, stabile e solido.

 

Tutte le opere presentate in is the ATMO at home sono installate su dispositivi portatili, per permettere al pubblico di vivere lo spettacolo in movimento nello spazio.

 

Le opere audio sono mostrate attraverso cuffie senza fili. Una di queste è la registrazione dal vivo di una performance di Fabrizio Perghem, 22.07 | 02:00 | Borca di Cadore sound. L'artista riveste senza vista e senza tatto l'edificio in cemento dell'ex Villaggio Eni di Borca di Cadore (BL) progettato dall'architetto Edoardo Gellner. L'artista utilizza la tecnica dell'ecolocazione solo per percepire volumi e materiali. Sentiamo i suoi passi, il suono tipico della tecnica dell'ecolocazione, il suo tentativo di commentare le caratteristiche dello spazio. Le altre cuffie presentano Training Exhibition di Hannes Egger. In questo audio una serie di istruzioni invita lo spettatore a mettersi in posa. Il corpo diventa un'esposizione utilizzata per presentare nello spazio espositivo alcune delle più famose sculture d'arte occidentale. Pertanto, una forma statica viene adattata da ogni soggetto attraverso un processo di interazione. L'unica immagine visiva della mostra è un video di Davide Bertocchi. In questo video una limousine viene allungata per adattarsi alle spirali dell'architettura. L'oggetto digitale si comporta come un'installazione site specific per questo Guggenheim di Wright virtualizzato. L'oggetto e lo spazio condividono lo stesso raggio, così il movimento appare naturale come un'orbita, ma anche costretto e inevitabile.