Sotto il tappeto

 

Jaco Caputo, Marta Galbusera, Iacopo Pesenti

 

Opening domenica 19 maggio alle ore 18

19 Maggio – 23 Giugno 2019

 

 

 

Da bimba costruivamo grattacieli impilando piccoli solidi di legno colorato; erano più alti di noi e li costruivamo ogni volta sempre più immensi solamente per vederli poi gloriosamente crollare ai nostri piedi.

Guardo attorno cercando un appiglio per iniziare a scrivere. Scrivo e cancello. Bianco. La linea della battitura salterella avanti e indietro, regina di un foglio estenuato dalla continua mattanza. Fra qualche tempo, forse un’ora, leggerai un testo finito, senza sbavature, bello bello, nulla sarà di troppo nel momento in cui avrai tra le mani questo foglio. Ma quante frasi scritte per essere cancellate, per lasciare posto a qualcuna meglio di loro. Non hanno detto nulla nel momento in cui distrattamente, con un “clic”, ho deciso che non c’era spazio per loro. Le vedo ora cadere, felici di non rimanere inchiodate a un pezzo di carta, gioiose di stonare pur di cantare, ubriache di quel cielo che le parole qui scritte non vedranno mai. 

 

 

Jaco mette alla prova il legno, lo addestra a volare affinché le sue costruzioni sostengano il niente. Una sedia non ha potuto scegliere di essere sedia, ma lui ha deciso che il suo legno potesse scegliere di essere ciò che voleva, e così attende un cigolio e un bisbiglio in modo che solo il nulla rimanga qualcosa.

Marta investiga le dimensioni del buio, lo pesa e misura, ma a lui, superbo e avvenente, piacciono solo lusinghe. Travestita da notte, lo cerca ancora nella pelle abbronzata o nel pelo del cane. Lui si è preso gioco di lei, ma è proprio tra una lacrima e l’altra che gli occhi si chiudono, ed eccolo là.

Iacopo è aruspice, attende che i morti gli parlino in sogno. Poi al mattino le sue immagini bollono in pentola, evaporano così che solo i grumi sul fondo siano ambasciatori di una nuova nefasta tempesta.

 

 

Luisa Turuani

  

 

 

Jaco Caputo (Milano, 1991)

Si specializza in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2019. Nel 2015 partecipa al progetto Erasmus presso l’École Européenne Supérieure d’Art de Bretagne (EESAB) in Francia. Dal 2018 assume il ruolo di assistente presso lo studio dell’artista Sandro Martini. Tra le mostre collettive si ricorda: nel 2019: Sono Appena Morto (Galleria Cortina, Milano); nel 2017: FuoriVisioni3 a cura di A. Crepaldi (Museo di Storia Naturale, Piacenza); Doppio Sogno a cura di Roberto Casiraghi e Alberto Pellegatta (Atelier Cartesio, Milano); nel 2016: Curarsi ad Arte (Ospedale San Giuseppe, Milano); nel 2015: Pittura Futura, Ipotesi Pittoriche di Future Visioni (Fondazione Rivoli2, Milano).

 

Marta Galbusera (Genova, 1995)

Si trasferisce nel 2014 a Milano per intraprendere gli studi presso la scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2016/2017, frequenta il programma Erasmus+ in Germania presso la Hochschule für Gestaltung (HfG). Dopo essersi laureata nel 2018, prosegue gli studi al biennio di Scultura con Vittorio Corsini. Nel maggio dello stesso anno, è assistente dell’artista Giulia Cenci ad Amsterdam. Tra le mostre collettive a cui prende parte si ricorda: Curarsi ad arte – La luce, a cura di Roberto Casiraghi, presso gli spazi dell’Ospedale San Giuseppe di Milano e Tempe-rature, collettiva alla Changsha Library di Hunan in Cina. Sempre nel 2018 è finalista nella VI edizione del Premio Cramum ed espone alla mostra Avevo Vent’anni presso la Villa Bagatti Valsecchi di Varedo (MB).

 

Iacopo Pesenti (Milano, 1990)

Si specializza in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2017. Nello stesso anno assume il ruolo di assistente presso lo studio dell’artista Mario Raciti. Nel 2018 inaugura presso gli spazi di Macao a Milano la sua prima mostra personale dal titolo Iperuranio con un testo del poeta Alberto Pellegatta. Lo stesso anno partecipa alla mostra collettiva a cura dell’Accademia di Belle Arti di Roma presso il Forum Internazionale della Cultura di San Pietroburgo. Tra le mostre collettive a cui ha preso parte si segnalano: nel 2019: Sono Appena Morto (Galleria Cortina, Milano); nel 2018: Reazione a Catena #2 (Galleria Giovanni Bonelli, Milano); Doppio Sogno, (Atelier Cartesio, Milano); nel 2015: Appunti, abbagli, appigli e bisbigli, (Atelier Cartesio, Milano), Syn taxis (Spazio Polarexpo, Bergamo). Nel 2015 partecipa alla residenza artistica Sfase presso gli spazi delle ex cartiere Paolo Pigna ad Alzano Lombardo (BG).