Any Kind of vision in the air

Mattia Pajè, Daniele Pulze, Caterina Erica Shanta

 

A cura di Gabriele Tosi

 

26 marzo - 26 aprile 2017 

Exhibition view "Any Kind of vision in the air"
Exhibition view "Any Kind of vision in the air"

AnonimaKunsthalle presenta la collettiva Any Kind of vision in the air. In mostra opere di Mattia Pajè, Daniele Pulze e Caterina Erica Shanta. L’esposizione dimostra una perdita di gerarchia semantica fra elementi classici dell’opera d’arte quali la cornice, l’oggetto e lo sfondo. Le opere esposte rivelano un particolare attenzione per tali elementi nella proposta di peculiari grammatiche visive nelle quali, attraverso processi di traduzione e ricollocazione, i dati comunicativi si muovono dalla superficie alla struttura e viceversa. Any Kind of vision in the air raccoglie opere che sfruttano diversi media - pittura, video e installazione - muovendo suggestioni stilistiche che legano il barocco al minimalismo. Any Kind of vision in the air è la seconda della serie di collettive della programmazione annuale di AnonimaKunsthalle diretta da Gabriele Tosi e volta a indagare il ruolo dei dati e dei loro processi di formalizzazione nel contesto della cultura occidentale.

Notes on Diagonal View, 2014, Caterina Erica Shanta (Video, 23')
Notes on Diagonal View, 2014, Caterina Erica Shanta (Video, 23')

Caterina Erica Shanta: «Ho fatto una mappatura fotografica completa del primo piano del Museo Ca' Rezzonico di Venezia. Il soggetto principale delle foto sono le cornici perché Ca' Rezzonico è un museo barocco». Gli spazi e le superfici sono interamente progettati, quindi la pittura non è solo la cosa incorniciata. Per questo motivo le immagini sono state editate in lunghe dissolvenze incrociate, utilizzando la tecnica del canale alfa. Le dissolvenze collassano l'una nell'altra. Non esiste più una chiara distinzione tra soggetto e cornice, così come non esiste più la distinzione tra elemento architettonico, arredo, soffitto e pavimento, pareti e specchi del museo.

Spleen, 2015, Mattia Pajè (Vernice su tela, 25x35 cm)
Spleen, 2015, Mattia Pajè (Vernice su tela, 25x35 cm)

Il lavoro spiegato dall'artista Mattia Pajè sotto forma di elenco:

1. La scrittura di una mappa del corpo con le posizioni delle mani.

2. Illustrare la posizione della mano mentre si stimola un punto.

3. Ogni punto corrisponde ad un diverso organo o apparato umano.

4. La stimolazione di tali punti ha effetti sull'organo o sull'apparato corrispondente (secondo la riflessologia).

5. Selezionando il colore di fondo sulle basi della frequenza cromatica che agiscono su tale organo o apparato.

6. Ogni colore di fondo corrisponde ad un diverso organo o apparato umano (secondo la cromoterapia). Genera la possibilità di benessere fisico nello spettatore. 

The Very Big Green Balloon Fridge, 2017, Daniele Pulze (Pallone di plastica, frigorifero, risma di fogli A4, dimensioni variabili)
The Very Big Green Balloon Fridge, 2017, Daniele Pulze (Pallone di plastica, frigorifero, risma di fogli A4, dimensioni variabili)

Un pallone verde molto grande è gonfiato per adattarsi a uno spazio. Una pila di fogli A4 è posizionata vicino allo spazio (sulla parte superiore del frigorifero). Ogni foglio contiene una descrizione diversa del pallone che mette in discussione ogni possibile verità sul significato di questo oggetto pop.